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Rilascio dei carichi pendenti richiesto dall'interessato (art. 27 del DPR 14/11/2002 n.313)

Informazioni generali

Il certificato dei carichi pendenti riporta l’indicazione di eventuali procedimenti penali in corso, nei quali il richiedente abbia assunto la qualità di imputato.

Il certificato dei carichi pendenti è rilasciato solo dalla Procura competente sul luogo di residenza dell'interessato.

Normativa

art. 27 D.P.R. 313/2002 - Testo Unico sul Casellario

Chi può richiederlo

La richiesta può essere consegnata da persona delegata dall’interessato, il quale dovrà comunque firmare personalmente l’istanza e l’atto di delega, come previsto dai modelli predisposti.

Per gli interdetti, la domanda può essere presentata dal tutore che deve esibire il decreto di nomina.

Il Difensore può ottenere il Certificato di tutte le iscrizioni esistenti riferite ad un determinato soggetto, avente la qualità di persona offesa dal reato o di testimone, per le finalità riconosciute dal codice di procedura penale, previa autorizzazione del Giudice procedente.

Nota bene

I certificati non possono essere prodotti agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi. In questi casi il cittadino dovrà fare ricorso alla dichiarazione sostitutiva di certificazione.

Casi particolari

Per i minorenni, la domanda può essere presentata dal genitore esercente la potestà famigliare e, per gli interdetti, dal tutore che deve esibire il decreto di nomina.
La persona detenuta o inserita in una comunità terapeutica può inoltrare la richiesta per posta o tramite un delegato; in mancanza del documento dell’interessato la domanda dovrà essere presentata con le formalità indicate nella circolare 3/03 Cas lett. C.

Durata

Si ricorda che i certificati dei carichi pendenti hanno validità di sei mesi dalla data del rilascio.

A chi rivolgersi

Ufficio per il pubblico (Front Office) della Procura della Repubblica – presso il Tribunale di Como

Documentazione richiesta

Tutti i certificati si richiedono compilando una domanda in carta libera, indirizzata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como - ufficio del casellario giudiziario.

Alla domanda dovranno essere allegati:

  • la fotocopia del documento d'identità non scaduto del richiedente
  • una marca per diritto di certificato da euro 3,68 per il ritiro senza urgenza (dopo tre giorni) oppure da euro 7,36 per il ritiro con urgenza (in giornata).

La richiesta può essere consegnata anche da persona delegata dall’interessato, il quale dovrà comunque firmare personalmente l’istanza e l’atto di delega. Il delegato dovrà presentarsi in Procura con:

  • domanda firmata dal richiedente
  • delega
  • il proprio documento di identità in corso di validità
  • fotocopia del documento di identità in corso di validità del richiedente.

La richiesta può essere consegnata da persona delegata dall’interessato, il quale dovrà comunque firmare personalmente l’istanza e l’atto di delega, come previsto dai modelli predisposti, ovvero su carta libera.

La richiesta e l’invio del certificato può avvenire anche per posta, in tal caso occorrono, oltre alle marche da bollo:

  • la fotocopia del documento di identità in corso di validità del richiedente
  • una busta già affrancata e riportante l’indirizzo del richiedente, che l’ufficio utilizzerà per la spedizione di quanto richiesto.

Costi

Una marca per diritto di certificato da euro 3,68 per il ritiro senza urgenza (dopo tre giorni) oppure da euro 7,36 per il ritiro con urgenza (in giornata).

Per uso adozione non sono richieste ne’ marche da bollo ne’ diritti di certificato.

Tempi

Il certificato urgente viene rilasciato lo stesso giorno della richiesta.

Il certificato non urgente viene rilasciato 3 giorni dopo la richiesta.